Un autore da bestseller

Il nostro istituto ha il piacere e insieme l’orgoglio di ospitare uno degli autori più popolari nel panorama editoriale italiano, almeno per quanto riguarda la letteratura per i giovani. Basti solo un dato: il suo Ero un bullo, a due anni dall’uscita, è ancora stabilmente tra i primi dieci libri venduti nel settore ragazzi (secondo le autorevolissime classifiche di Tuttolibri e Robinson), preceduto solo dalla Rowling e pochi altri di caratura internazionale. Insomma, un autore con i fiocchi che merita senz’altro un’accoglienza all’altezza. 

Franzoso dialogherà con i bimbi della Primaria e con i ragazzi della Secondaria di primo e secondo grado del nostro Istituto ma anche con i genitori presenti che avranno tempo e curiosità di raggiungere la scuola per assistere a questo importante incontro con un autore di rara capacità oratoria; insomma, un’occasione da non lasciarsi sfuggire e che – siamo sicuri – lascerà un segno nella storia di questo anno scolastico 2023/24.

Come si è arrivati a lui 

Come referente per l’educazione civica mi ero proposto di portare qualcuno che parlasse con autorevolezza di temi civici e che fosse in grado di farlo anche ai nostri alunni di età diverse. Dopo l’incontro con Francesca Parmigiani di due anni fa, centrato sui temi della Costituzione (La Costituzione spiegata ai bambini) e quello dell’anno scorso, con il giornalista Alidad Shiri che in Via dalla pazza guerra ha raccontato il suo picaresco, ardito e anche drammatico viaggio a soli dodici anni dall’Afghanistan a Merano, mi sono imbattuto un po’ casualmente in un’intervista a Franzoso che parlava di un grave fatto di peculato e truffa a danno delle Ferrovie Trenord da parte del suo stesso amministratore delegato. Scopro così che colui che aveva avuto il coraggio di denunciare il tutto era stato un funzionario della stessa Trenord: Andrea Franzoso appunto. E la denuncia era davvero circostanziata se, come è poi risutato dalle sentenze, l’ad di Trenord è stato condannato e costretto a dimettersi.

Questo fatto, passato per le cronache giudiziarie di tutta la stampa italiana, ha messo sotto la luce dei riflettori la figura di Andrea Franzoso che ha pagato con l’isolamento all’interno dell’azienda la sua intransigenza, la sua fermezza e il suo rigore nel denunciare le spese pazze del capo. Così la sua figura un po’ atipica di funzionario modello e assai coraggioso, ha fatto breccia presso i media e presso le agenzie educative sparse in giro per l’Italia che hanno voluto sentire dallo stesso protagonista il racconto di questa vicenda. Franzoso nel frattempo si è messo a scrivere: ed ecco allora il suo #disobbediente! Essere onesti è la vera rivoluzione dove appunto racconta la vicenda in Trenord, e poi Viva la Costituzione e il suo bestseller Ero un bullo,

la storia vera di questo ragazzo, Daniel Zaccaro che attraverso un percorso magistralmente descritto, toglie i panni del bullo per indossare quello dell’educatore. Oggi Daniel Zaccaro infatti gira per le scuole italiane a raccontare il suo passato da bullo incallito che ha trovato la sua rinascita (anche) attraverso la riscoperta del valore della scuola e della formazione.

Insomma Andrea Franzoso è un’autore che ha fatto parlare di sè non solo per i suoi libri (un recente articolo sul quotidiano Domani che parlava dell’italianizzazione forzata del Sudtirolo gli ha procurato qualche antipatia da parte altoatesina) ma anche della sua persona, in virtù delle diverse esperienze di vita (è stato anche per otto anni ufficiale dei Carabinieri). L’idea di invitarlo ha messo il turbo nel momento in cui ho letto che aveva lasciato MIlano per stabilirsi in val Pusteria. E così eccoci arrivati all’atteso appuntamento: che sia per tutti, alunni, colleghi e ospiti una mattinata di soddisfazione oltrechè, ma non occorrebbe dirlo, di formazione.

Lunedì 19 febbraio 2024 le classi sono arrivate preparate all’atteso incontro con l’autore. Lo diciamo in ragione dello stimolante dialogo/dibattito che le ha coinvolte e di cui si sono fatte parte attiva, insieme ai loro insegnanti.  Franzoso, di cui è imminente l’uscita di un nuovo libro su Giacomo Matteotti (a cent’anni dal brutale assassinio), ha tenuto incollati alla sedia gli alunni confermando, anche in presenza, la grande capacità di raccontare, di narrare e di affascinare coloro hanno l’occasione di ascoltarlo.

Alla fine dell’incontro l’autore ha firmato più di una copia dei suoi libri, lasciando però (e soprattutto) importanti messaggi utili ad una matura e consapevole crescita personale e sociale dei nostri ragazzi.  Siamo sicuri che i suoi testi saranno ripresi anche in futuro perché offrono importanti spunti didattici per fare educazione civica nel nostro istituto.

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